Propulsion-Revolution - Informazioni e Contatti - ASPS Progetta e Costruisce Prototipi che si Muovono Senza Espulsione di Massa di Reazione: propulsori dimostrativi PNN F432 - F432BA
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Ai fini di un “progetto” di una spedizione PNN su Marte verranno inizialmente formati due gruppi N1 e N2 come quanto segue.

Iscrizione : compilazione scheda conoscitiva, distintivo e abbonamento a Nova astronautica.

Nucleo primario PNN EXPLORERS N1: al massimo 10 posti (con dimostrazione PNN sperimentale F432BA o prototipo PNN sostitutivo). Ad ogni membro verrà ceduto l'1% del patent limitatamente al brevetto esteso all’Italia
Nucleo secondario N2 100 posti in gruppi di 10 subalterni al gruppo primario che saranno sotto direzione di N1. Ogni N1 programmerà le azioni di 10 N2

Occorre formare un fronte di esperti che attraverso i media proponga di dirottare i finanziamenti pubblici dalla fallimentare missilistica che non colonizzerà mai nulla al potenziamento della PNN! Occorre inoltre  la conoscenza dettagliata degli habitat della Stazione ISS, dei reattori nucleari di tipo Kilopower e dei pannelli solari (informazioni che dovranno procurare i PNN Explorers). Ad esempio Il sistema di sostentamento vitale dell’equipaggio della International Space Station dovrà essere ripreso per le basi marziane. Purtroppo l'organizzazione ha un costo oltre l’inevitabile fatica organizzativa.

Perchè il termine PNN Explorers? Perchè il Nucleo N1 dei PNN Explorers potrà vedere direttamente in un nostro laboratorio il test sperimentale che dimostra che la propulsione senza espulsione di massa di reazione è una realtà!  La propulsione missilistica con la sua inevitabile perdita di massa è stato il principale motivo che ha causato il fallimento di Mars ONE e pure la mancata colonizzazione della Luna da mezzo secolo a questa parte. La visione diretta del test PNN ha un costo di preparazione sperimentale e non viene fatta per dare spettacolo ma per ricercare e convincere di più persone già motivate. 

In una visione più ampia:

  • Ci serve potenziare l’esistente con un prototipo PNN più potente di F432BA equipaggiato con un reattore nucleare o pannelli solari come fonte elettrica primaria di alimentazione e il C2 (Comando e Controllo dello stesso) in orbita terrestre non si può certamente fare con una ricetrasmittente amatoriale.
  •  In prospettiva le basi Basi Marziane dovranno essere costantemente rifornite con viaggi PNN continui dalla Terra, cosa impossibile per la missilistica se non letale per i passeggeri del razzo.
  • Le Basi marziane PNN  vanno costruite dove c'è l’acqua!
  • L'idea è raggiungere il cratere Korolev su Marte dove scaveremo gallerie nelle muraglie di ghiaccio : il ghiaccio ci darà protezione dall’irraggiamento cosmico, oltre che rifornici di acqua e aria. Scaveremo all’interno anche ambienti per serre dove coltivare piante per il nutrimento. Rifornimenti costanti dalla Terra possibili grazie alla PNN provvederanno al resto. 
  • Facciamo tutto questo perchè la missilistica si è ampiamente dimostrata lenta ed inefficace per iniziative a lungo raggio e questo ha portato ad uno stato di inazione pluridecennale. Nonostante questo l'astronautica è restia ad abbandonare lo status quo della propulsione missilistica ma la PNN è nata per superare tutto questo.
  • La futura astronave PNN per Marte sarà contenuta in un cubo d'acqua a fini protettivi per il viaggio dalla Terra a Marte e vicecersa dato che la PNN può trasportare una qualunque quantità di materiali se equipaggiata con un numero adeguato di reattori nucleari con i relativi propulsori PNN.
  • Si colonizza Marte solo portando le migliaia di tonnellate che i razzi non possono portare perché fisicamente non adatti.
  • Servono adeguate quantità di materiali terrestri per costruire avamposti dove vivere , iniziare attività minerarie, costruire serre dove far crescere piante per alimentarsi e principalmente iniziare a realizzare industrie su Marte!
  • La dissipazione termica dei Kilopower sarà ottima per tenere l'acqua di protezione e quella potabile a temperatura giusta e graduata a seconda delle necessità.
  • L'acqua può essere utilizzata per fini protettivi, in primis a non essere rosolati e irraggiati dalla radiazione cosmica nel viaggio verso Marte e durante l’esplorazione dello stesso rimanendo protetti dal ghiacciao del Korolev

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