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Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale
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Accettiamo collaborazioni e aiuti che ci permettano di accorciare i tempi del seguente programma di esplorazione e colonizzazione sia della Luna che di Marte .
La propulsione PNN consente all’astronave di partire intera e ritornare intera con pieno carico di minerali e non come Artemis 1 che per fare un solo giro attorno alla Luna è tornato a terra solo lo 0.3 % e il 99.7% dell’astronave sono stati BIDONI persi.
Ecco la tempistica del programma PNN di colonizzazione della Luna e di Marte:
Fase 0 : Opportuni test preparatori con propulsori PNN e PNN Dynamo come generatore elettrico operativo della PNN
Fase1 : Spedizione di una sonda PNN in orbita attorno alla Terra con decollo da terra e comandata da remoto per dinamica C2: Comando e Controllo della PNN e in particolare per test sui tempi di spinta , frenata e assetto
Fase 2 : Costruzione di una vera astronave per la Luna e per Marte con equipaggio che permetta di individuare i luoghi più idonei per l'installazione di basi permanenti
Lasciamo che i credenti nei razzi continuino nelle loro ridicole e illusorie imprese che da oltre mezzo secolo (Apollo 11) sono manifestamente incapaci di colonizzare neppure la Luna , ma producono solo progetti cinematografici e pubblicità mediatica di ciò che dovrebbero fare e non sono realisticamente in grado di fare …. Oltre a super botti (Aprile 2023) di grandi bidoni come la recente Starship spacciati per successi.
NOTA ESSENZIALE: Chi collabora realmente a questo progetto potrà vedere sperimentalmente nei Lab. ASPS che non siamo ciarlatani ovvero che gli elementi di base per realizzarlo funzionano : Spinta PNN e PNN DYNAMO come generatore elettrico. I grandi enti aerospaziali a cui ci siamo rivolti in passato hanno perso tutte le caratteristiche che potevano aiutare la PNN quindi non servono più. Nessuno gli impedirà di porre basi sulla Luna e su Marte con i magnifici mezzi di cui dispongono : i razzi.
…e che vinca il migliore
Il Prototipo
PNN F432
Il prototipo PNN F432 su pendolo balistico mostrato per la prima volta in pubblico in un Road Show il 31 Ottobre 2020
F432 è alimentato da amplificatore in Uhf esterno collegato a rete fissa. È possibile vedere un videoclip del prototipo in movimento in www.asps.it/PNN488.mp4 , dove la spinta reactionless è dimostrata da un indice (sulla base del prototipo) illuminato da un laser che si sposta quando il prototipo è alimentato elettricamente dall’amplificatore.
Prototipo F432 ( in scatola scura ) in struttura compattata con alimentatore a batterie al litio e con amplificatore e preamplificatore in coda . Il tutto viene azionato attraverso un telecomando su una speciale struttura (non presente nella figure) che include la bilancia elettronica Kern.
ASPS può dimostrare sperimentalmente che la PNN sorpassa tutti i propulsori a ioni senza espellere massa e che se alimentata in orbita circumterrestre con energia elettrica fornita da pannelli solari è in pratica eterna e quindi può movimentare ad libitum tutti i satelliti ed altre tipologia di carichi
Zero Point Energy Dynamo : energia dall’energia di punto zero
Un prodotto collaterale alla PNN ma costruito con gli stessi principi è il ZPED ovvero Zero Point Energy Dynamo. La PNN così sarà totalmente non inquinante e ecosostenibile.
La ZPED è in vendita nel nostro E-Shop.
Grafico spinta propulsori PNN a parità di potenza impiegata. La violazione del principio di azione implica anche il cambiamento delle altre 2 leggi della dinamica newtoniana. Chi è incredulo si convincerà solo assistendo ai test sperimentali PNN . Le basi della fisica sono sperimentali e non teoriche.
Esempio di Pilotaggio F432BA per superamento della propulsione ionica:
Partenza a 250 watt in UHF fino a 1,3 grammi di spinta dopo circa 130 secondi e quindi mantenimento incremento spinta compensativo a impulsi e additivo con soli 60 watt fino a raggiungere 1 kg di spinta con l’uso aggiuntivo di pannelli solari.
E’ in elaborazione propulsore utilizzabile in orbita Terrestre Lunare e Marziana con 4 unità F432BA in configurazione a stella con 2 gradi di libertà per ogni unità fino ad assicurare il completo controllo e manovrabilità con pilotaggio da remoto.
Una alimentazione di origine nucleare sarebbe l’ideale ma si può assicurare efficienza almeno solo orbitale intorno alla Terra, alla Luna e a Marte solo con potenziamento delle batterie al litio e dei pannelli solari. Può potenzialmente anche decollare da terra (dettagli in vendita) e successivamente allunare e ritornare sulla Terra.
Maggiori dettagli nel nostro E-shop
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PNN International Expedition on Mars (PIEM)
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2022-12-17 14:27
2022-12-17 14:27
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